Cessione del credito e sconto in fattura infissi 2023: stop per i bonus e cosa cambia

Cessione del credito e sconto in fattura non sono più utilizzabili con i bonus per l’edilizia, anche a Milano. Rimane la possibilità di recuperare le spese con le detrazioni fiscali per bonus infissi, ecobonus, superbonus e tutti gli altri incentivi.

In questo articolo ti dico cosa cambia per cessione e sconto in fattura, qual è la situazione attuale dei bonus e cosa succede se hai già avviato i lavori.


Cessione del credito e sconto in fattura per infissi e altri interventi, cosa è successo?

Con il Decreto Legge 16 febbraio 2023, n.11, il Governo ha modificato l’articolo 121 contenuto nel DL 19 maggio 2020. Questo articolo conteneva la famosa cessione del credito e lo sconto in fattura, protagonisti dei bonus per la casa degli ultimi anni, in particolare del 110.

Il DL è in Gazzetta Ufficiale da 17 febbraio, ed è già legge. A partire da questa data sconto in fattura e cessione del credito non sono quindi più disponibili.

Niente paura invece per chi ha i lavori avviati. Anche se la gestione dei crediti è ancora oggetto di controversie, il diritto alla cessione e allo sconto in fattura rimane. Bisogna però aver rispettato alcune scadenze. Ne parlerò a breve.


Quali sono i bonus interessati dallo stop a cessione del credito e sconto in fattura

Lo stop interessa tutti i bonus attivi in questo momento:

  • bonus casa (con bonus infissi e bonus sicurezza)
  • ecobonus,
  • superbonus,
  • sisma bonus.

Vediamo adesso cosa succede a chi ha già avviato i lavori.


Cessione del credito e sconto in fattura per lavori già avviati

Lo stop alla cessione e allo sconto in fattura è entrato in vigore il 17 febbraio 2023. I due metodi di recupero delle spese restano attivi per i lavori avviati a queste condizioni:

  1. Se hai presentato CILA o SCIA entro il 16 febbraio hai ancora diritto a cessione e sconto in fattura.
  2. Per i condomini servirà anche aver presentato la delibera assembleare con l’approvazione dei lavori entro il 16 febbraio.
  3. Per gli interventi di demolizione e ricostruzione servirà anche l’istanza per l’acquisizione del titolo abitativo.
  4. Per quanto riguarda gli interventi in edilizia libera, servono preventivi firmati e fatture ricevute prima del 17/02/2023.

In questi casi resta tutto come prima, con la possibilità di cedere il credito o di ottenere, quando accordato, lo sconto in fattura dal fornitore.


Cessione del credito e sconto in fattura possono tornare?

Per il momento sembra di no, anche se niente è da escludere. La discussione su questo argomento è molto accesa, ma non possiamo fare delle previsioni o dar retta alle ipotesi.

Quello che è certo è che al momento non sono più disponibili, ed è probabile che la situazione rimanga questa.

Consiglio la massima cautela e di prendere per buono solo quanto è nero su bianco in Gazzetta Ufficiale.


Come funzionano bonus infissi, bonus casa e ecobonus solo con la detrazione

Senza sconto in fattura e cessione del credito rimane solo la detrazione.

Ottieni una detrazione pari all’aliquota che ti spetta (per esempio il 50% sugli infissi) e ripartita in 10 anni.

La detrazione si applica alle tasse; servirà quindi avere capienza IRPEF o IRES per sfruttarla al meglio.


Per approfondire

Il DL 17 febbraio 2023, n.11 in Gazzetta Ufficiale

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