Condensa e muffa possono formarsi sopra alle finestre, sul vetro, sul davanzale o sulle pareti. Le cause di questo problema sono l’umidità eccessiva, la presenza di ponti termici ed eventuali dispersioni che rendono più fredda la superficie della finestra o la parete vicina.
Per evitare muffa e condensa serve per prima cosa intervenire sull’umidità, mitigando poi le criticità strutturali che ne favoriscono la formazione.
In questo articolo partiamo dal perché si formano muffa e condensa sopra e intorno alle finestre. Dopo questa premessa vedremo come prevenirle e gli interventi da fare su finestre e vano murario.
Table of Contents
TogglePerché si formano condensa e muffa nella casa
Partiamo dalle cause generali della condensa e della muffa in casa.
La condensa si forma quando l’aria calda e umida della casa entra in contatto con un elemento più freddo. Queste aree rimangono bagnate nel tempo e diventano l’ambiente ideale per la formazione di muffa.
Le 2 cause di condensa e muffa sono quindi:
- umidità,
- discontinuità termica nella casa, con elementi più freddi rispetto alla temperatura interna.
Un caso tipico con muffa in prossimità delle finestre. Nella foto la parte interessata è l’angolo della parete.
Perché si formano condensa e muffa sopra e intorno alle finestre
La condensa, e successivamente la muffa, tendono a formarsi sopra e intorno alle finestre a causa della temperatura più bassa che può presentarsi in quest’area.
Le cause sono diverse, anche in base a dove avviene la condensazione. Ecco le principali:
- condensa e muffa sul vetro della finestra: il vetro potrebbe essere singolo, sigillato male o avere una canalina metallica che fa da ponte termico (lascia quindi passare calore verso l’esterno allineandosi con le temperature che trova fuori).
- condensa e muffa sui profili della finestra: potresti avere infissi in alluminio a taglio freddo, spifferi importanti o un ponte termico nel perimetro della finestra che tende ad abbassare le temperature degli elementi a contatto.
- Condensa e muffa intorno alla finestra: potresti avere marmi nei quattro lati o un vecchio controtelaio metallico che fa da ponte termico.
- Condensa e muffa sul davanzale della finestra: un tipico caso di davanzale passante in materiale non termico. È una delle criticità più diffuse nelle vecchie costruzioni.
Niente vieta che siano presenti due o più di queste condizioni. L’edilizia del passato (ma anche alcuni lavori mal progettati più recenti) era fatta di prodotti poco isolanti, installati senza attenzioni e prodotti specifici su vani murari spesso ricchi di criticità.
In questo serramento non termico, la condensa si concentra sul vetro e sul profilo. Ai margini possiamo vedere le prime formazioni di muffa.
Come evitare condensa e muffa sopra e intorno alle finestre intervenendo su ponti termici e dispersioni
Il principio è quello di evitare discontinuità termiche nel vano murario. Per evitare che si formino condensa e muffa sopra e intorno alle finestre servirà:
- avere finestre termiche con vetri adeguati: sostituire le vecchie finestre o mitigare le criticità presenti installando nuove guarnizioni e sostituendo eventuali vetri singoli o vetri con canalina metallica. La sostituzione è la soluzione migliore.
- isolare o sostituire eventuali cassonetti delle tapparelle: il cassonetto delle tapparelle potrebbe non essere isolante e far passare spifferi importanti che abbassano la temperatura della parete circostante. Possiamo isolarlo con appositi pannelli o sostituirlo.
- mitigare i ponti termici: in presenza di un controtelaio metallico serve rimuoverlo o isolarlo. Se hai un davanzale passante possiamo eseguire un taglio termico o un isolamento specifico. Anche in questo caso la sostituzione è la soluzione migliore, ma l’intervento è più invasivo.
Le criticità strutturali lavorano insieme all’umidità eccessiva causando condensa e muffa. Proprio l’umidità è un elemento su cui dobbiamo lavorare bene. Vediamo come.
In questa foto puoi vedere la muffa che ricopre l’intero perimetro del serramento, espandendosi anche sui profili.
Come ridurre l’umidità in casa cambiando alcune abitudini
Per prima cosa possiamo evitare l’accumulo di umidità gestendo al meglio la nostra casa:
- Se possibile non asciugare la biancheria nell’appartamento;
- Chiudi le porte interne mentre cucini o fai la doccia;
- Metti in funzione la cappa mentre cucini;
- Fai circolare regolarmente l’aria.
Se vuoi un quadro chiaro dell’umidità in casa puoi utilizzare un termoigrometro. É uno strumento molto economico e molto utile. Consente di verificare il tasso di umidità all’interno di un ambiente e la sua temperatura.
L’umidità dovrebbe essere intorno al 50%, la temperatura intorno ai 18° per una gestione ottimale dei mesi invernali.
Fondamentale è il ricambio d’aria. Ne parlerò a breve.
Come evitare condensa e muffa con un corretto ricambio d’aria
La casa ha bisogno di un ricambio d’aria corretto da gestire con attenzione. In particolare dopo la sostituzione dei serramenti serve molta attenzione. Più l’edificio è isolato e più sarà necessario fare uscire l’aria viziata e umida degli interni e fare entrare aria fresca.
Per ottenere un ricambio d’aria corretto le finestre vanno aperte almeno 4-5 volte al giorno per pochi minuti. Ancora meglio sarebbe creare correnti d’aria, così da impedire che i muri si raffreddino troppo durante il ricambio d’aria.
Gestire questo aspetto può essere complesso. Il mio consiglio è valutare l’installazione di una VMC puntuale. Una macchina che ricambia l’aria in modo automatico e lavora per mantenere massima salubrità negli ambienti, evitando anche la dispersione termica.
Come evitare condensa e muffa con la VMC
La VMC, ventilazione meccanica controllata, è una macchina che consente di ottenere ricambio d’aria in modo automatico.
La versione puntuale è la più semplice da installare. Ha dimensioni contenute e si installa su una parete esterna attraverso due buchi. Un intervento che si risolve in giornata.
VMC puntuale installata nella parete
Questo strumento contiene un sensore che misura costantemente la qualità dell’aria e il livello di umidità, lavorando per mantenere una condizione ideale nell’ambiente dove è installata.
Posizionandola in ambienti strategici può gestire anche volumi d’aria importanti.
Con la VMC puoi ottenere un ricambio d’aria efficace e controllato, senza doverlo fare in modo manuale.
I modelli con sistema di recupero di calore contengono anche uno scambiatore che permette di mitigare l’aria in ingresso. In questo modo nei mesi più freddi riduce al massimo la dispersione termica che si verificherebbe immettendo aria esterna non riscaldata.
Un dettaglio della VMC puntuale installata nella parete
Conclusioni
Umidità e discontinuità termiche sono la principale causa di condensa e muffa sopra e intorno alle finestre.
Per evitare questa criticità dobbiamo intervenire sul prodotto, migliorando o sostituendo finestre e cassonetti.
Lavorare bene sul foro finestra, mitigando i ponti termici e chiudendo possibili fessure che causano spifferi.
L’umidità dell’aria va controllata. Per farlo serve un ricambio d’aria corretto da gestire con aperture puntuali delle finestre o con un sistema dedicato, la VMC.
Per approfondire
Preventivo serramenti a Milano, anche per l’isolamento acustico
Isolamento acustico serramenti a Milano: la storia di via Zurigo 3
Qual è il miglior serramento per l’isolamento acustico
Abbattimento acustico serramenti: i numeri da sapere per misurare le tue finestre
Porte blindate Bauxt a Milano per sicurezza, isolamento acustico e termico