Differenza tra pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti: cosa sapere per migliorare il comfort acustico

differenza pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti

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Introduzione

Quando si parla di comfort acustico, il linguaggio comune genera spesso confusione. Termini come “insonorizzazione”, “isolamento acustico” e “assorbimento del suono” vengono utilizzati come sinonimi, ma in realtà indicano concetti molto diversi.

Una delle domande più frequenti che ci viene rivolta da privati, progettisti e imprese è: “Che differenza c’è tra pannelli fonoassorbenti e pannelli fonoisolanti?”

La risposta è semplice ma fondamentale:

  • I pannelli fonoassorbenti servono a migliorare l’acustica interna di un ambiente.
  • I pannelli fonoisolanti servono invece a bloccare il rumore proveniente dall’esterno o da ambienti adiacenti.

 

Vediamo nel dettaglio cosa significa e quali sono i campi di applicazione per cui sono progettate queste diverse tipologie di materiali.

Cosa sono i pannelli fonoassorbenti?

I pannelli fonoassorbenti sono progettati per controllare e migliorare l’acustica interna di uno spazio, riducendo il fenomeno del riverbero.

Il riverbero si manifesta quando le onde sonore, dopo essere state generate (ad esempio da una voce o da una musica), continuano a riflettersi sulle superfici dure come muri, vetri o pavimenti, sovrapponendosi al suono diretto e rendendolo confuso o fastidioso.

🔸 Funzione: assorbono parte dell’energia sonora, evitando che rimbalzi in modo incontrollato nell’ambiente.

🔸 Obiettivo: rendere il suono più chiaro, ridurre l’effetto “eco”, migliorare la comunicazione e il benessere acustico.

🔸 Non bloccano il suono che proviene dall’esterno o che esce verso l’esterno.

📍 Dove si usano più spesso:

  • Uffici open space dove più persone parlano contemporaneamente
  • Sale riunioni o aule scolastiche dove è importante capire bene chi parla
  • Ristoranti o mense per evitare l’effetto “caos”
  • Ambienti domestici con superfici riflettenti o design minimalista
  • Teatri, auditorium, studi musicali o sale podcast

🧱 Materiali comuni:

  • Pannelli in lana di roccia o lana di vetro rivestiti in tessuto tecnico
  • Schiume acustiche con superfici a piramide o bugnate
  • PET riciclato in pannelli colorati e decorativi
  • Legno forato o microforato con inserti fonoassorbenti

🎨 Design e applicazioni:

Oggi i pannelli fonoassorbenti sono disponibili in numerose forme, colori e finiture. Possono essere applicati a parete, a soffitto, sospesi, incorniciati, integrati nell’arredo o usati come divisori.

Non solo migliorano l’acustica, ma spesso valorizzano anche l’estetica degli spazi.

pannelli antiriverbero ristorante

Cosa sono i pannelli fonoisolanti?

I pannelli fonoisolanti hanno una funzione completamente diversa. Servono a impedire la trasmissione del suono da un ambiente all’altro, migliorando l’isolamento acustico passivo di una struttura.

Non si vedono mai a vista, ma sono nascosti all’interno di pareti, contropareti, solai, intercapedini o contropavimenti.

🔸 Funzione: creare una barriera fisica che riduca il passaggio del suono attraverso una parete o un solaio.

🔸 Obiettivo: evitare che i rumori esterni entrino o che quelli interni escano.

📍 Dove si usano più spesso:

  • Tra appartamenti confinanti in edifici residenziali
  • Tra locali commerciali (es. bar accanto a studi medici)
  • In camere da letto esposte a strade trafficate
  • In studi musicali o sale riunioni che richiedono privacy
  • Tra piani in edifici a destinazione mista (es. abitazione sopra un negozio)

🧱 Materiali comuni:

  • Membrane fonoisolanti ad alta densità (gomma, piombo, PVC)
  • Pannelli in fibra minerale ad alta densità
  • Accoppiati multistrato con diverse masse e materiali
  • Cartongesso acustico ad alte prestazioni

⚠️ L’importanza della posa in opera:

Il fonoisolamento non dipende solo dal materiale, ma anche dalla massa, dalla tenuta all’aria e dalla corretta posa in opera. Errori di esecuzione, anche minimi, possono vanificare completamente l’efficacia dell’intervento.

pannello fonoisolante cartongesso

Perché è importante non confonderli?

Spesso chi affronta un problema di rumore si rivolge a noi pensando che basti “appendere un paio di pannelli” per risolvere tutto. Ma la realtà è diversa.

Installare pannelli fonoassorbenti pensando di bloccare il rumore dei vicini è un errore comune. Così come lo è utilizzare materiali fonoisolanti sperando che migliorino la chiarezza del suono all’interno di una stanza.

👉 Senza una diagnosi acustica corretta, si rischia di spendere tempo e denaro per interventi inutili o inefficaci.

Solo un’analisi professionale permette di progettare una soluzione personalizzata, efficace e durevole.

differenza pannelli fonoassorbenti e pannelli fonoisolanti

Il ruolo del serramento per l’isolamento acustico

Quando si parla di isolamento acustico, non si può ignorare il contributo fondamentale offerto dai serramenti ad alte prestazioni. La finestra, infatti, è una componente critica del sistema facciata: inserita in una struttura muraria, rappresenta spesso il punto più debole dal punto di vista del passaggio del rumore.

È importante chiarire un concetto: non esistono finestre fonoassorbenti. La loro funzione è, semmai, fonoisolante.

A differenza dei pannelli usati per la correzione acustica interna, una finestra deve impedire che il suono attraversi la sua struttura, composta da vetro, telaio e guarnizioni, per propagarsi da un ambiente all’altro.

Un serramento acustico performante si distingue per:

  • la qualità del vetro, spesso stratificato con pellicole intercalari specifiche.
  • la tenuta del telaio e delle guarnizioni lungo tutto il perimetro.
  • la posa in opera professionale, senza la quale anche la finestra migliore può risultare inefficace.

 

L’integrazione del serramento nel sistema facciata è quindi un aspetto cruciale: giunzioni mal sigillate, controtelai non idonei o cassonetti non trattati acusticamente possono compromettere l’intera prestazione.

Per questo, nella progettazione di un edificio silenzioso, la scelta della finestra giusta e il corretto montaggio rivestono un’importanza pari, se non superiore, ai materiali usati per la costruzione delle murature.

Suggerimenti utili

Comprendere la differenza tra pannelli fonoassorbenti e pannelli fonoisolanti è il primo passo per affrontare in modo corretto qualsiasi problema legato al rumore o alla qualità acustica di un ambiente.

Si tratta di due soluzioni profondamente diverse, che rispondono a esigenze specifiche e che non sono intercambiabili. Confonderle può portare a risultati deludenti, spese inutili e  soprattutto alla mancata risoluzione del problema.

Chi desidera migliorare il comfort acustico del proprio spazio, dovrebbe sempre partire da alcune valutazioni preliminari:

  • Qual è il problema percepito? Rumori provenienti da fuori o difficoltà nel parlare e ascoltare dentro l’ambiente?
  • In quale tipo di ambiente si verifica il problema? È una zona residenziale, un ufficio, un locale aperto al pubblico?
  • Quali materiali e superfici predominano nello spazio? Ci sono molte superfici rigide e riflettenti?

Una buona pratica è affiancare una valutazione soggettiva (quello che si “sente”) a un’analisi oggettiva delle caratteristiche acustiche dell’ambiente. In molti casi, anche piccoli interventi mirati possono portare a un miglioramento significativo.

Infine, è utile ricordare che l’acustica non si risolve con un solo prodotto, ma con una visione integrata del sistema edificio-ambiente-utente.

Progettare con consapevolezza, scegliendo il materiale adeguato al contesto e agli obiettivi, è ciò che permette di ottenere ambienti realmente confortevoli, efficienti e più vivibili ogni giorno.

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